L’ultimo albero

L'ultimo albero

TEATRO VELATO
presenta
L’Ultimo Albero

di e con: S. Groppello

“Un giorno, tre mercanti arrivano nella valle dove abita Sara.

Vogliamo tutto il legno del vostro bosco.

Si, ma chi ci racconterà le storie se non ci sarà più il Grande Bosco, chiedono gli abitanti.

Ah, non vi preoccupate. Costruiremo una fabbrica di macchine racconta storie, proprio qui.

Dietro alle loro spalle, il Grande Bosco ascolta silenzioso le parole degli uomini.”

Teatro in piccolo da ascoltare e guardare

Un racconto  ecologico che parla di distruzione delle risorse naturalie di perdita d’identità

per un pubblico bambino e adulto, dai 5 anni in sù
S. GroppelloLa Storia

Sara abita con i suoi nonni nella casetta sull’orlo del cammino, quello che va dal villaggio

al bosco … o dal bosco al villaggio, dipende da dove si inizia a camminare.

Lì, i suoi nonni le hanno insegnato tutti i segreti del Grande Bosco,

il luogo più misterioso e incantevole che esista.

Ma un bel giorno arrivano tre mercanti.

A mani vuote.

Cosa hanno da vendere questi mercanti, vi chiederete?

Vogliamo la vostra legna.

Ma cosa ci darete in cambio?

Tutto quello che volete!

Ogni giorno, gli abitanti del villaggio abbattono qualche albero.

Lentamente, la valle di Sara si riempie di fabbriche, lì dove prima c’era stato il Grande Bosco.

Ma con ogni albero abbattuto, un ricordo sparisce.

Lì, dove avevi mangiato le mele più dolci di tutta la valle.

Lì, dove ti eri arrampicato con il tuo fratello.

Lì, dove avevi dato il tuo primo bacio.

Tutto si sarebbe perso, per sempre…

…se non fosse stato per la nonna e il suo vecchio libro dei segreti…

…se non fosse stato per il nonno con in pugno una manciata di semi…

E se non fosse stato per Sara e il suo coraggio.


Modalità

In un linguaggio semplice che prende spunto dalle vecchie pagine di un libro misterioso,

questa favola è adatta ad un pubblico di quasi tutte le età.

Semplici stoffe e piccoli oggetti che spuntano dal vecchio libro

ricreano gli ambienti e i personaggi.

Alla fine, ogni spettatore diventerà un abitante del villaggio,

lasciando la scena con un semino in mano.

Sarà lui a dover fare ricrescere il grande bosco.

Allestimento

Una sedia, il vecchio libro con gli ornamenti, la narratrice.

E dove possibile, un albero o addirittura un bosco come sfondo.

Tanto basta per fare incontrare la favola con il suo pubblico.

Come ai vecchi tempi.

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