chiare fresche e…. buona notte natale

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ci risiamo. come al solito le aspettative vanno scemando con una passeggiata. aspetti un anno intero e ti ritrovi con il blu polizia ovunque. cioè quel colore che meno vuoi vedere quando guidi che quello si avvicina e ti chiede sempre la stessa cosa. patente e libretto. poi non puoi ridere che hai la foto della patente mezza scambiata che quello te la vuole ritirare. -e vuoi vedere come te la ritiro? e ritirala, poi mi accompagni tu a casa. cioè la macchina non la lascio qui che se chiamo mia madre quella mi ci muore. “mà, senti, (sono le tre di notte. è vero. tu stai dormendo ma a me hanno ritirato la patente, perché non si vede la fotografia -è quello che penso di dire-) è sorto un problemuccio. e quella già urla che fa svegliare pure mio padre. no papà, senti, non ho fatto incidente è che mi hanno ritirato la patente e non posso tornare a casa”. mo immaginate lo scompiglio. insomma queste dannate luci mi ricordano troppo la polizia. che poi danno troppo fastidio agli occhi, quelle luci blu. ma poi pensate l’accostamento. alcuni tipi di luce sono a forma di mutanda, cioè hanno steso lunghe fila di slip con le luci blu. dicevo dell’accostamento. blu polizia e mutande stese. che ridere. se io fossi in loro mi incazzerei di brutto. mi incazzerei anche contro me stesso che scrivo stè cose, cioè, se fossi un poliziotto mi incazzerei contro le luci e contro il mio blog, che poi le mutande non possono essere stese così, per la via pubblica come se niente fosse, nel senso che se i panni sporchi si lavano a casa, gli stessi devono per forza asciugarsi i camera, che poi lo stendino lo si mette sempre davanti al termosifone. spero solo che quando mi fermano non mi facciano la testa quanto un pallone con il blu e le mutande, che la foto della patente si vede benissimo, ora.