Accettiamo l’amore che crediamo di meritare. Noi siamo infinito

Amore. Il biglietto per infiniti viaggi, indecifrabili definizioni, sorprendenti significati, complessi mondi. Un biglietto che ci portiamo dentro da sempre, dall’inizio di noi. E siamo noi il biglietto, il costo, il controllore, il viaggio. Solo la meta ci è sconosciuta. L’amore come valore allora, oltre che nutrimento. E poi, intenso piacere come  intenso tormento, dipende dalla parte di noi che ci permettiamo di esplorare e che decidiamo di  offrire all’altro.

Ecco, su per giù questo ho pensato quando il film “Noi siamo infinito” ha casualmente transitato dalle mie parti.

“Accettiamo l’amore che crediamo di meritare”  ne è la frase trainante;  quella che mi sono portata a casa e che ancora mi risuona, quasi fosse in contrasto con il titolo stesso del film “noi siamo infinito”. Perchè se è vero che accettiamo l’amore che pensiamo di meritare e quindi ci lasciamo condizionare dalla percezione limitante o rinforzante di noi, come facciamo ad ammettere che siamo infiniti e quindi dinamici, aperti al cambiamento e alla continua ridiscussione dei difetti che ci limitano nell’apertura  e nella ricerca dell’altro?

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3 Risponde a Accettiamo l’amore che crediamo di meritare. Noi siamo infinito

  1. rashida 16 marzo 2013 a 11:18

    Sono d’accordo con NINA: “l’amore è per tutti come l’aria che respiriamo”.Non c’è punizione ,nè premio . Dio è compassione, perdono, bellezza ,luce , amore.Il buio e la luce, il giorno e la notte, il bene e il male fanno parte dello stesso potenziale energetico e che è in ogni essere.

    L’amore è, non giudica o separa..
    Siamo l’infinito, quindi non c’è limite all’amore.grazie. con amore rashida

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  2. donatella colangelo 11 marzo 2013 a 18:10

    Ho visto il film pensavo trattasse la solita storia d’amore adolescenziale invece lancia profonde riflessioni , quando abbiamo sofferto diventiamo impenetrabili facciamo una sorta di selezione naturale riescono a varcare la soglia solo coloro che in diverso modo hanno vissuto un’esperienza negativa.

    Come incominciare a vivere ? Ripetendo dentro di noi che ACCETTIAMO L’AMORE CHE CREDIAMO Dì MERITARE.

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  3. Nina Iadanza 11 marzo 2013 a 15:50

    Dal titolo del film mi viene da pensare subito all’amore romantico con le sue tensioni d’assoluto, d’infinito , voglia di sublime. Ma l’amore romantico è anche un’esperienza totalizzante, stravolgente, passione. Un modello d’amore che purtroppo, o per fortuna, a seconda delle prospettive, ancora ci condiziona.
    Quella frase trainante, “Accettiamo l’amore che crediamo di meritare” , anche mi lascia a pensare.
    Intanto l’amore non dovrebbe essere meritato, ma esserci per tutti noi come qualcosa di connaturato, gratuito in quanto esseri viventi, come l’aria che respiriamo.
    Penso ad esempio alle donne che “amano troppo” e purtroppo ritengono di non fare mai abbastanza per “meritarsi” amore.
    E ancor di più mi viene voglia di pensare all’amore che ti fa stare bene, senza eccessi, senza colpi di scena, senza “farfalle nello stomaco”, ma che ti fa sentire finalmente a casa, la tua .
    All’amore di tutti i giorni, quello vissuto e condiviso nel quotidiano, al voler bene .
    Che per sua natura forse poco si presta a una trasposizione filmica o ad un intrigante romanzo, a finzioni, ma c’è.
    Penso che,da quanto ho capito non avendo visto il film, titolo e frase trainante non si contraddicano in fondo, ma che siano due facce di uno stesso modo d’amare che forse, alla fine, nn diventa piacere ed esperienza di crescita insieme, nutrimento.
    Proprio nn è possibile amarci nella nostra immanenza, magari “trascendenza incarnata”?
    Grazie Mariapaola, andrò a vedere il film appena possibile.

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