Metamorphis. Laboratorio corpo con Nathalie Siviglia. 25 maggio, Aversa. Coerenze:17/20

metamorphis nathalie siviglia   —

SEGUONO I METODI RESPONSABILI CON CUI ART’EMPORI HA VAGLIATO L’EVENTO Chi è interessato può comunicarci eventuali modifiche da apportare alla seguente ipotesi.
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PoeCivismo. Metodi responsabili per la fruizione di iniziative socio-culturali Questi Metodi agevolano PRATICHE capaci di inclusione e cittadinanza non delegata.

Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile tema trattato, IN TERMINI DI LINGUAGGIO ESPERIENZIALE, paradossalmente rischia di utilizzare un metodo escludente e delegato che è incoerente con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino.

Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento, ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo.

Ogni fruitore, nell’approcciarsi esperienzialmente all’evento, può considerare i criteri che ritiene utili e può anche creare altri criteri adatti al proprio percorso. _____________________________________________

Metamorphis. Laboratorio corpo con Nathalie Siviglia. 25 maggio, Aversa.
 17/20 TOTALE COERENZE rilevate con i Metodi  responsabili ________  
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PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE
E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’attitudine a contrastare
la crisi economica che colpisce il cittadino medio e i territori 

Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino medio ai milionari. _____________________________________________

  _________ 1. Tutela  economica  del cittadino  e del territorio _________  
PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE E UNA COESIONE SOCIALE Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’identità del territorio e la coesione sociale che ne deriverebbe Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo da tutelare come opportunità di identità e di reddito. _____________________________________________   _________ 2. Tutela identitaria del territorio _________  
PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA E NON DELEGATA Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi degli enti pubblici Quando l’iniziativa non è calata dall’alto ma realizzata in prima persona dai residenti diventa opportunità per una coesione territoriale e una cittadinanza non delegata in tutti gli aspetti della vita collettiva. Se l’iniziativa è realizzata senza i fondi pubblici contiene meno costi occulti: non pesa sulla collettività; non partecipa a un modello di sviluppo assistenzialista e delegato; non si agevola il clientelismo politico; non è complice dei costi pubblici che, gravando sull’economia reale, causano la crisi economica a danno dei cittadini e dei territori.    _________ 3. Senza enti pubblici _________  
_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI CHE ANIMANO IL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi di associazioni e di aziende indipendenti, evitando i non luoghi delle sedi istituzionali, si contaminano dei progetti e delle persone del territorio Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto non si contamina delle persone e dei progetti che animano il luogo ospitante.   _________ 4. Presso sedi non istituzionali _________  
_____________________________________________ PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione, coinvolgono nell’organizzazione le altre associazioni del territorio e i residenti locali Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi esclusivi e familistici come avviene nelle aziende e nella partitocrazia.  NO _________ 5. Coinvol-gimento delle altre associazioni e dei residenti _________  
_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente i rioni della città e/o il territorio Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato, fuori dai luoghi istituzionali, coivolgendo i luoghi, eventualmente all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati, consente un cambiamento che può rimuovere lo squilibrio sociale e urbanistico della città.  NO _________ 6. Coinvol- gimento dei rioni e/o del territorio _________  
_____________________________________________ PER UN’AUTODETERMINAZIONE E UNA COESIONE TERRITORIALE Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire a iniziative promosse a livello sovraterritoriale Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità per una coesione territoriale e per un esercizio a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo.   _________ 7. Senza aderire a iniziative nazionali _________  
_____________________________________________ PER CONTRASTARE LA DELEGA, IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino persone non note e/o del territorio. Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende a dare visibilità a se stessa.   _________ 8. Senza premi e selezioni _________  
_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA INCLUSIVA DELLE SPECIFICITA’ E NON FAMILISTICA Considerare le iniziative per i contenuti che possono intrecciarsi con il nostro personale percorso e non per il rapporto di amicizia/seduzione o di inimicizia/intolleranza che intratteniamo con chi li organizza  Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali con metodo familistico: li evitiamo per pregiudizio negativo (esclusione) o li frequentiamo per amicizia o simpatia (familismo). _________ 9. Considerare i contenuti e non gli organizzatori _________
_____________________________________________ PER UN’AZIONE ETICA DELLE EMOZIONI, RIDUCENDO LA FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento e non per la piacevolezza emozionale che può renderci passivi perpetuatori del malessere collettivo Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce l’azione in prima persona e quindi il cambiamento. _________ 10. Fruizione etica, non estetica _________
_____________________________________________ PER UNA COESIONE SOCIALE E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’ Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento del proprio intervento Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato, temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri. Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito siano disposti in cerchio.   _________ 11. Senza tavolo dei relatori _________  
_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’ Valorizzare le iniziative che, nel comunicare i nomi delle persone coinvolte, utilizzano solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa. Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa per portare la sua personale specificità acquisita nel concreto, a prescindere dai titoli. _________ 12. Senza comunicare titoli di studio non pertinenti _________
_____________________________________________ PER UNA PROMOZIONE DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.) dove prendono parte prevalentemente le competenze tecniche e di fatto e non i personaggi politici e istituzionali Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati i propri comunicati sui media. _________ 13. Senza personaggi  istituzionali _________
_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE Valorizzare le iniziative che prevedono, come protagonisti, personaggi e artisti non mediaticamente noti Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità a personaggi e/o artisti che non sono già agevolati dai media nazionali. _________ 14. Senza personaggi e/o artisti massmediatici _________
_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ECONOMICA NON DELEGATA Valorizzare le iniziative che utilizzano monete locali per incentivare un’economia condivisa, una coesione sociale e una resistenza economica territoriale Ogni gesto economico può essere portatore di giustizia sociale, redistribuzione dei redditi e inclusione del vicino.  NO _________ 15. Con moneta locale _________
_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE SOCIALE Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative in cui non siano previsti posti privilegiati e biglietti omaggio per le autorità Per valutare realmente la portata di un evento culturale, gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi con esso, in veste di cittadini comuni. Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia, non dovrebbero esistere discriminazioni. _________ 16. Senza spazi e posti a sedere privilegiati _________
_____________________________________________ PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli ingenti capitali che portano i profitti via dai territori e che promuovono quel modello di sviluppo che, basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale disagio economico e sociale Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori locali e che incentivi un’economia di piccola scala che produce economia territoriale. _________ 17. Senza ingenti investimenti

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