Il corpo della terra e i pellegrini artistici. Resoconto de “Il corpo poetico” all’Eremo di S. Michele. Con fotoracconto

[di Nina Iadanza] Domenica sera, 8 giugno 2014, nell’evocativo scenario dell’Eremo di S. Michele di Foglianise, si sono susseguite una serie di performance che hanno visto, come protagonisti, circa cinquanta alunni del Liceo scientifico “Virgilio” di Foglianise (BN).
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“Il Corpo poetico”, tema e titolo delle performance artistiche, rappresenta il risultato delle attività di laboratorio di teatro, movimento/danza, suono, arti visive e scritture d’esperienza svoltesi durante l’anno scolastico 2013-2014 e incentrate sul tema del corpo e della corporeità, questioni fondanti le tematiche di genere.
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Quadri viventi, coreografie di ricerca sul corpo e movimento/danza, canto e drammatizzazione sperimentale, negli spazi dell’eremo, sono diventati occasione per rinnovare significati perduti e riti capaci di coesione nella comunità territoriale.
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“Il corpo poetico” vuole essere un percorso di cambiamento che rimette al centro il corpo/persona/terra senza separatezze. Non un oggetto-corpo, ma un corpo intriso di soggettività. Un io incorporato da cui nasce l’idea di un fare poetico che libera energia, affina l’intuito e lascia nascere nuove potenzialità e riattraversamenti per cambiare il mondo.
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La visione di un corpo/persona/terra orienta verso una fisicità che permea l’intelletto, anteponendo le persone a burocrazia e multinazionali, i territori rispetto a non luoghi delle aree metropolitane, l’esperienzialità in alternativa alla delega, la manualità dei mestieri territoriali invece dell’immaterialità delle professioni globali.
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Con “Il corpo poetico”, la comunità della Valle vitulanese, trascurando la sintassi dei grandi eventi, dei nomi mediatici e dei grandi finanziamenti pubblici, mette in azione le peculiarità dei centri rurali che possono soccorrerci in questa epoca di crisi. La comunione primordiale ispirata da un luogo catartico e naturalistico come l’Eremo di S. Michele. Gli spettatori che diventano “pellegrini artistici”, in quanto coinvolti in prima persona nell’evento, con la fatica del raggiungere in modo collettivo il sito con navette che partono dalla piazza, come in una processione dei tempi moderni che rinuncia all’individualismo dei mezzi di trasporto e delle altre abitudini. I ragazzi che, da allievi del liceo, diventano autori dei testi e attori della manifestazione, come a dire che l’esperienzialità può prendere il posto della cittadinanza delegata, nell’arte e in ogni campo.
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Fondamentale è stato il contributo, utile anche ad agevolare le competenze degli allievi, apportato da esponenti dell’associazionismo culturale: Andrea Bove e Maurizio Chiantone, designer e artisti audiovisivi (Blucode Lap), Peppe Fonzo, attore e regista (Magnifico Visbaal Teatro), Nathalie Siviglia, ricerca sul corpo e movimento-danza (Corpo Anima Spirito), Nina Iadanza, docente del liceo tutor del progetto (Art’Empori. Movimento artistico di fruitori responsabili).
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La manifestazione, parte del progetto scolastico “Educazione e cultura della differenza di genere”, che coinvolge anche la psicologa dell’adolescenza Mariapaola Bianchini, è stata sostenuta fortemente dalla dirigente del liceo “Virgilio”, Marina Mupo. L’Eremo di S. Michele è stato reso disponibile dalla Curia arcivescovile di Benevento, tramite don Nicola Della Pietra, parroco di Foglianise, e dall’Amministrazione comunale di Foglianise. Il sindaco di Foglianise, Giovanni Mastrocinque, ha inoltre disposto il servizio gratuito di navette per raggiungere il sito. Realtà locali che hanno partecipato alla realizzazione dell’evento sono stati  il “Noleggio impianti” di Antonio Benedetto (Cacciano-Cautano) e le “Luminarie De Santis” (Tocco Caudio).
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Alla riuscita dell’evento finale ha contribuito tutto il personale del Liceo di Foglianise, in particolare, Antonietta Iemma, Erminia Parente e Maria Calabrese. Si ringraziano, per la collaborazione, Antonietta Zampelli, Pasquale Iannella, Antonella Iannuzzi. Alla tavolata di prodotti della Valle vitulanese hanno contribuito le famiglie degli alunni e le seguenti piccole aziende del territorio: Locanda dell’Eremo (Foglianise), Agriturismo Serra del Taburno (Tocco Caudio), Goil e Oleificio del Taburno (Campoli M.T.), Pasticceria La dolcezza (Foglianise), Panificio Coppolaro (Foglianise), Alimentari Conad (Utile-Foglianise), Taburni domus (Torrecuso), Cantina sociale del Taburno (Foglianise), AgriOsteria VillaPastenella (Tocco Caudio), Alimentari e forno Fucci (Cacciano-Cautano), Vitale arredamenti (Foglianise), Eurofrutta Izzo (Foglianise), Pasticceria Tedino (Foglianise), Manfred’s Bar (Foglianise), Granghio nero Bar (Foglianise), Ferramenta Iadanza (Foglianise), Mulino Tommaselli (Foglianise), Forno Padre Pio (Foglianise).

Per una visione ottimale della photogallery, cliccare all’interno della foto in testa all’articolo e, poi (apertasi una nuova finestra), cliccare sulla destra di ogni foto (per andare avanti) o cliccare sulla sinistra della foto (per andare indietro).
E’ sconsigliato cliccare sulle foto in miniatura che qui seguono.

Le foto che seguono sono di Donato De Marco.

Le foto che seguono sono di Antonella Iannuzzi. Per vedere la galleria integrale delle sue foto, relative a “Il corpo poetico”, cliccare su: Il corpo poetico all’Eremo di San Michele incanta il pubblico della Valle vitulanese. Articolo e photogallery pubblicato su Corriere Sannita.it

Seguono foto scattate da Nina Iadanza durante le prove de “Il corpo poetico”, alcune presso l’Eremo di S. Michele e alcune presso il Liceo di Foglianise.

2 Risponde a Il corpo della terra e i pellegrini artistici. Resoconto de “Il corpo poetico” all’Eremo di S. Michele. Con fotoracconto

  1. Olga 14 giugno 2014 a 12:33

    E’ stata una serata magica, l’eremo di giorno e’ evocativo di un passato che sa di forza e solidità’ che le costruzioni in pietra danno, la sera col sapiente gioco di luci e musica ha sprigionato tutta la sua spiritualità e nel suo punto più alto mi sono sentita sospesa tra cielo e terra, complimenti a Nina e a tutto lo staff per averci regalato un momento unico.

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  2. Brunella la strega 12 giugno 2014 a 16:48

    sono molto rammaricata di aver perso questo evento unico , che immagino struggente, nei suoi luoghi suggestivi, per una sera resi davvero magici,dalla specialità delle persone che lo hanno curato l’e dai partecipanti. Dai visi nelle foto si evince la sorpresa e la gioia di un dono speciale.Per favore ditemi che sarà riproposto tale e quale!
    Brunella

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