Finisterre – Viaggioracconti responsabili

Uno spazio a disposizione di chi ama conoscere posti nuovi, vicini o lontani, e che abbia voglia di condividerne, attraverso racconti, immagini o video, l’esperienza vissuta.

Luoghi narrati da prospettive differenti, nei diversi momenti del loro e del nostro esistere.
Una rubrica dedicata a chi piace viaggiare non prendendosi troppo sul serio e non ama andarsene in crociera o col viaggio organizzato, ma il percorso vuole prepararselo da solo e si muove con l’immaginazione, già tempo prima…
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A chi non teme quel senso di spaesamento, di sottile smarrimento che inevitabilmente si prova quando ci si ritrova in luoghi mai visti prima, fra gente che magari parla anche un’altra lingua.
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A chi ama conoscere come si sta in altri posti, a quali aspetti del vivere si è più attenti.
E se ne torna portandosi via con sé qualcosa di buono da confrontare, contaminare, con le sue radici.
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Una rubrica dedicata a chi non ha paura di perdere ogni tanto il conto dei giorni e che il controllo vada a farsi benedire quando t’accorgi di non sapere che giorno è.
Che non chiede pizza o spaghetti quando gli viene fame ed è invece curioso di assaggiare ciò che mangiano gli altri del posto, allora ben venga una baklava o una borsch, una mussaka o un bel piatto di cevapcici o horta saltata.
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Uno spazio dedicato anche a chi se ne va quando riesce a lasciare andare “ció che non nutre più e che non si può più benedire”.
Topos dei racconti di ogni tempo, il viaggio, spostamento fisico, movimento, cammino, percorso esistenziale, viatico, continua ad incantarci sempre.
In fondo, la vita stessa altro non è che un viaggio e tanto vale compierlo nel migliore dei modi per tutto il tempo che ci è concesso, tutti i giorni, attimo per attimo, dall’inizio alla fine e, per chi ci crede, anche oltre.
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Nina Iadanza
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