Leggiamo all’uncinetto: martedì comincia un laboratorio creativo all’Ebby Chic Cafè

[di Mariapaola Bianchini]

leggiamo all'uncinettoMartedì 28 ottobre comincia, all’Ebby Chic Cafè, il laboratorio “LEGGIAMO ALL’UNCINETTO”, un’esperienza creativa in cui si potrà imparare a lavorare all’uncinetto, condividendo nel frattempo il piacere di letture condivise e tisane, perfette per accogliere l’inverno in arrivo. E’ un laboratorio aperto a tutti, senza costi e restrizioni, siamo tutti invitati. Principalmente sarà Elide Apice, nota giornalista della città appassionata di arte e cultura, a condurre il laboratorio. Elide lavora all’uncinetto da sempre, da quando bambina sua nonna le insegnava le prime catenelle. Elide ricorda che mentre cucivano insieme, ascoltavano la radio. L’ascolto era rilassante, come la pratica stessa dell’uncinetto. Da qui l’idea di accettare la proposta di letture condivise fatta da Gianna Volpe, counselor e clown dottore dell’associazione Clown Sfusi – la tribù dei nasi rossi. Anche Gianna sa lavorare all’uncinetto e come Elide condividerà questo sapere. Una persona a turno leggerà pagine dai libri preferiti, evocando suoni e voci della radio che rilassavano Elide da bambina.

L’obiettivo generale del laboratorio è fare in modo che l’antica attività manuale sia recuperata. Nello specifico si impareranno i punti base del lavoro (punto catenella – maglia bassa – maglia mezza bassa – maglia alta – maglia altissima e maglia tripla), si lavorerà sulle rifiniture delle manifatture e si riprodurranno modelli di lavori già realizzati e mostrati durante il corso.

uncinettoL’uncinetto è una delle più antiche tecniche di lavorazione dei filati e prende il nome dall’attrezzo che viene utilizzato, un piccolo uncino di acciaio le cui dimensioni variano a seconda del cotone da utilizzare. Il lavoro consiste nel creare un disegno, attraverso i “punti” alternati a quadretti vuoti e pieni. Anticamente veniva usato per realizzare merletti, tende, centrini, tovaglie e impreziosire così ogni ambiente della casa. Oggi lo si sta riscoprendo per creare abiti, gioielli, bambole, accessori e oggetti di ogni tipo tutti accomunati dal bisogno di bellezza, creatività e originalità.

Riscoprire, in chiava moderna, l’arte dell’uncinetto ci fa riflettere su quanto oggi sia importante riscoprire le nostre radici. Fino a non tanto tempo fa (un trentennio circa) lavorare all’uncinetto era frequente. Era l’occasione per imparare un mestiere in un’epoca in cui il ciclo d’istruzione in media era più breve e il lavoro operaio era un valore ed una ricchezza. Ancora era l’occasione per incontrarsi, uno stimolo relazionale: si trascorreva il tempo insieme, confrontandosi e chiacchierando delle novità, si tramandavano le tradizioni. Oggi che la società è profondamente cambiata, questo è perso. Sappiamo che l’allungamento del ciclo di istruzione ci ha si dato il diritto sacrosanto alla piena realizzazione delle nostre potenzialità, ma ci ha allontanati dalla praticità manuale, che invece in tempo crisi si sta di nuovo imponendo come un’alternativa adattiva. Stanno quindi aumentando le iniziative, i manuali, i siti internet e i blog in cui si riscoprono l’uncinetto,  il taglio e cucito, il ricamo e il punto a croce. Se ne rivaluta l’utilità (possibilità dell’autoproduzione), la creatività, ed anche la possibilità di usarle come tecniche di rilassamento e di socialità.

 

Una risposta a Leggiamo all’uncinetto: martedì comincia un laboratorio creativo all’Ebby Chic Cafè

  1. brunella 27 ottobre 2014 a 8:57

    evviva l’uncinetto come esempio di decrescita felice, in alternativa a fb che sto cercando di ridurre al minimo funzionale solo alla condivisione di poche cose. orari?giorni? un bacione

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