Ri-Creare… comunità, tra arte inclusiva e ruralità relazionale, affrancandosi dalle neosagre
Con Clare Galloway, a Guardia Sanframondi, l'arte si fa quotidianità e provincia.
[di Alessio Masone] Un movimento spontaneo di artisti, per sei giorni, a luglio 2014, ha invaso il borgo storico di Guardia Sanframondi, località in provincia di Benevento.
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Siamo abituati ad artisti che, cercando visibilità e fermenti, migrano dalla provincia verso le aree metropolitane. Invece, oggi, abbiamo artisti stranieri che hanno deciso di stabilirsi, permanentemente o, almeno, per un periodo, in un’area interna del nostro Sud.
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Artista rappresentativa di questo fenomeno è Clare Galloway che ha lasciato la Scozia per vivere a Guardia Sanframondi, nel Sannio. In Italia, nel Sud, in un territorio interno della Campania, in provincia, nella zona antica e abbandonata del paese, fuori da ogni branco, alla ricerca di ancestralità, da scozzese indipendentista, da artista pioniere e solitaria, nel 2010, decide di cambiare il mondo, dando una svolta al suo quotidiano di creativa.
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Al riguardo, nel 2012, una TV americana mandò in onda un’intervista a Clare Galloway: ne è conseguita una certa notorietà per Guardia che ha portato numerosi turisti americani ad acquistare qui una piccola abitazione.
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I tempi erano maturi per fare di questa località, nella sua parte più primordiale e trascurata dagli abitanti della modernità, il crocevia di fermenti artistici locali e internazionali affinché, un giorno, si restituisca la dignità del quotidiano al luogo.
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Finalmente, un cambiamento di rotta per il mondo artistico, da troppo tempo, lontano dalla quotidianità e dal mondo reale in crisi. Solitamente, l’artista si interfaccia con le emergenze in corso, semplicemente strizzando l’occhio all’ecologia, proponendo opere creative ottenute riusando oggetti destinati ai rifiuti. Allo stesso modo, nei centri rurali, sono alla moda le “neosagre” in cui cambia il marketing nel promuovere le sagre, ma i metodi restano quelli calati dall’alto in cui il fruitore è parte esclusa e delegante. Soprattutto, gli stessi organizzatori e gli stessi conferenzieri, protagonisti di quella cultura immateriale, responsabile dell’attuale crisi economica e sociale, si riciclano sostituendo semplicemente il tema: promuovendo concerti e danze nelle masserie, rappresentazioni teatrali a soggetto rurale o realizzate in agriturismi, dibattiti rural chic nei borghi e nelle fattorie.
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E’ lecito sospettare che, in quelle manifestazioni, non sia cambiato niente: gli stili di azione culturale sono rimasti gli stessi soliti della separazione tra attore e fruitore, con operatori culturali e artistici che cambiano veste per non cambiare nel concreto. Come la green economy è stata una disillusione, visto che di ambientale c’è solo il tema, ma il modello di sviluppo è rimasto quello industriale che, dall’alto, saccheggia i territori, così non basta reinventarsi con manifestazioni a tema rurale, se lo stile di azione culturale è rimasto immutato, quello calato dall’alto che separa attore da fruitore, che incentiva l’esclusione e la cittadinanza delegata.
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Ri-Creare, già nello stile di azione culturale, promuove il cambiamento e la ruralità relazionale
Al contrario, gli artisti che, insieme a Clare Galloway, hanno partecipato all’organizzazione della manifestazione, non hanno avuto bisogno di rinnegarsi nei temi: del mondo rurale e della periferia dell’impero hanno ripreso il metodo, lo stile di azione culturale coerente con i territori, la provincia, la filiera corta, la ruralità relazionale. Qui, ognuno è fruitore della competenza dell’altro, innescando esperienzialità, inclusione, coesione, relazione, felicità diffusa.
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Ri-Creare, infatti, non è stato organizzato da intermediari (enti pubblici, accademie, agenzie di marketing e comunicazione) che coinvolgono i produttori di cibo e di arte, usandoli come pedine per progetti in cui riciclarsi. Il territorio non è solo una cognizione geografica: è soprattutto un metodo, quello della ruralità relazionale, della filiera corta e dell’esperienzialità. Se è fallito il modello occidentale, delle aree metropolitane, della grande distribuzione, della filiera lunga e della delega, dobbiamo evitare intermediari anche nel progettare le iniziative culturali e, in particolare, quelle a tema rurale.
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Restituire dignità all’esperienzialità e all’artigianalità del vivere
Se la perdita di esperienzialità nella popolazione coincide con la crisi economica che porta i profitti via dai territori, chi vuole contribuire a cambiare il mondo dovrebbe restituire dignità alle attività non delegate ma agite in prima persona, come i mestieri manuali e l’artigianalità del vivere: produttori artigianali di cibo, di arte e di manufatti, negozianti indipendenti “produttori di vendite artigianali”, consumatori autoproduttori o, almeno, “produttori di acquisti artigianali” e spettatori “autori di fruizioni artistiche responsabili e non delegate”. Cambiamento dal basso applicato all’arte, secondo Art’Empori, è considerare che la creatività non sia solo nell’opera, ma anche nel fruitore che, nella sua parte di competenza, può diventare coautore dell’opera e, quindi, del mondo: essere poeti nel leggere, non solo nello scrivere. Come nella ruralità relazionale (filiera corta, assenza di intermediari) si agevola un cittadino coproduttore del cibo che consuma, così nell’arte inclusiva e relazionale il cittadino è incentivato a essere coautore delle opere e degli eventi di cui fruisce.
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Ri-Creare, una comunità in cui ognuno è fruitore dell’altro, senza intermediari immateriali
Senza finanziamenti pubblici e senza i professionisti dell’immateriale, come quelli della comunicazione, Ri-Creare non ha avuto la visibilità e la folla delle “neosagre”. Ma questo l’ha resa ancora più autentica: non si poteva comprendere chi fosse lì come artista e chi come fruitore. I presenti che non esponevano, comunque erano “fruitori artigianali”, in quanto non seriali, che frequentano quel mondo anche fuori della manifestazione perché comunque parte di una comunità impegnata nell’arte e nel sociale. Per questo si assaporava quell’autenticità che solo il quotidiano, lontano dai grandi eventi, può garantire.
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Gli artisti che si organizzano autodeterminandosi e fruendo uno dell’altro, facendo a meno di intermediari immateriali, sono portatori di quel cambiamento dal basso di cui necessitano i nostri tempi: a prescindere dai contenuti della manifestazione, questa, in termini di linguaggio esperienziale, ha comunque promosso un’attitudine alla cittadinanza non delegata e all’inclusione.
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Tra l’altro, Ri-Creare, senza ansia di fare folla, non ha programmato premi e selezioni, né artisti noti e massmediatici: in questo modo, andando a scapito della vis competitiva, utilizzando un linguaggio della pace, ha promosso esperienzialmente un’attitudine all’inclusione dell’altro.
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Costruzione del forno temporaneo per terrecotte, la fisicità come momento comunitario
Altro aspetto caratterizzante la manifestazione, in termini di linguaggio innovativo e coerente con il genius loci rurale ospitante, è stata la costruzione, nell’orto adiacente alle abitazioni degli artisti, di un forno temporaneo, fatto di carta e barbottina, per la cottura di alcuni oggetti di terracotta. Nella realizzazione del forno, diversi creativi ceramisti hanno fatto gioco di squadra, dando, nel mondo artistico, rilievo all’artigianalità e alla cooperazione. Anche questo è metodo capace di cambiamento nella popolazione. Il rito del forno temporaneo, che si autodistrugge durante la cottura delle terrecotte contenute, è stato anche occasione, dal sapore primordiale e fisico, per aggregare tutti i presenti, artisti, artigiani e visitatori, in un unicum di persone raccolte come intorno al camino, visto il fresco della sera.
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Fare comunità prestando volontaristicamente la propria competenza immateriale non professionale
In quanto frequentatore degli artisti organizzatori, Lorenzo Canzanella ha partecipato alla manifestazione come clown dottore, interagendo con artisti e visitatori. Questo ci ricorda il fare dal basso del mondo rurale: ognuno mette a disposizione la propria competenza non professionale, di solito quella immateriale, volontaristicamente. Ognuno fruitore della competenza dell’altro: immaginate il contadino musicante. Ma, nel mondo rurale, ogni individuo produce economia reale, immettendo nella relazione economica beni materiali comunque arricchiti da un’accessoria e caratterizzante competenza immateriale, inclusa quella sentimentale, interiore. Come il mercificare i sentimenti è prostituirsi, anche il mercificare il proprio intelletto, in quanto ceduto separatamente da un bene materiale, dovrebbe essere visto come disdicevole: l’amore non si dà a pagamento. La specializzazione del lavoro, che ha contribuito al crollo della coesione sociale, non è quella che distingue il falegname dall’agricoltore, ma quella che separa il lavoro materiale dall’applicazione intellettuale generando due distinti ed escludenti canali lavorativi che alimentano una separazione tra sfera intellettuale e quella manuale. L’attività intellettuale, una volta persa la sua funzione accessoria all’agire materiale, è degenerata diventando, parassitariamente, prevalente sull’economia reale: questa è una delle principali cause dell’attuale crisi economica e sociale.
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L’arte rurale è quella espressa dai neocontadini o quella, dall’alto, espressa da artisti urbani sui temi rurali?
Altra connotazione responsabile nel metodo di Ri-Creare è stato il coinvolgimento della ambientalista e neocontadina Mariapia Cutillo. Con le sue installazioni ortoartistiche ha riportato l’atmosfera rurale nei vicoletti del borgo, una volta abitati prevalentemente da contadini che, ogni mattina, per lavoro, si spostavano nelle campagne circostanti. Le installazioni erano portatrici di decrescita, in quanto realizzate con materiali poveri recuperabili in ogni fattoria: canne, paglia, piantine, cocci di terracotta antica che emergono dai terreni arati. A differenza di molti artisti, che, utilizzando i temi dell’ambientalismo e della ruralità senza esserne parte, producono arte calata dall’alto, Mariapia Cutillo è nel quotidiano un’ambientalista e una neocontadina “p’artigiana” della filiera corta: qui, intelletto e fisicità, arte e materia tornano all’unità universale.
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La determinazione di Clare Galloway
L’impostazione di Ri-Creare farà scuola e di questo dobbiamo darne merito a Clare Galloway. Mai mondana, sempre concentrata sul progetto di artista/artigiana, resiste alle seduzioni del branco che serpeggiano anche nel mondo artistico e nei contesti alternativi. L’indipendentismo scozzese diventa in lei metodo, autodeterminazione a ogni livello, scansando l’omologazione e puntando a obiettivi inusitati per coloro che non agiscono in prima persona. Se sbirciamo sui social network, ci rendiamo conto che anche le persone alternative e intellettuali si relazionano usando i rapporti di seduzioni e di branco come in ogni altro ambito: borghesia, partiti, mafia. La determinazione, il coraggio della solitudine dell’eroe, che manca a tutti questi, non manca a Clare Galloway.
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Alla manifestazione Ri-Creare, che si è tenuta nei giorni 4,5,6 e 11,12,13 luglio 2014, a Guardia Sanframondi, hanno partecipato i seguenti artisti: Clare Galloway, artista (Scozia); Guido Giannini, fotografo; Roberto Monte, designer; Alfredo Rizzi, pianista; Vito Pace, artista; Soukizy Redroom, artista/fotografa; Helena Wadsley, artista (Canada), con Terra Vivente Art Studio; Jerome Pouwels, artista; Angelica Tulimiero, ceramista; Daniel Cavey, ceramista; Salvatore Troiano, ceramista; Nello Antonio Valentino (Bhumi ceramica), designers; Aniello Rega, ceramista; Sara Cancellieri, artista; Vincenzo D’Argenio, artista; Adrian Setterfield, artista (Australia); Antonello Aprea con Teatro Donna Peppa, canzoni itineranti; Mario Festa, Associazione Ru.De.Ri., Rural Design per la Rigenerazione dei Territori; DOXA Associazione Culturale; Debbie Zeitman, fotografa; Charlotte Sørensen, fotografa (Danimarca); Wheat Wurtzburger, fotografo (USA); Dylan Chubb; Maria Pia Cutillo, neocontadina e ortoartista, Lorenzo Canzanella (Clown Dottori Sfusi), e tanti altri.
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L’artista non deve essere messo sul palco, ma trasmettere l’energia del cambiamento:
Clare Galloway verso Ri-Creare 2015
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Qui il sito di Clare Galloway: www.arthouseguardia.com
Qui il sito di Clare Galloway: www.arthouseguardia.com
Videointervista a Claire Galloway a cura di Salvatore Puzella (2012):
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guido Giannini 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Jerome Pouwels 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri e Soukizy Redroom 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Teatro Donna Peppa 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Teatro Donna Peppa 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Teatro Donna Peppa 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Vincenzo D’Argenio – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Vincenzo D’Argenio 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo 2014 – Foto Charlotte Sorensen
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi- Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Charlotte Sorensen 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Mariapia Cutillo e Rosaria Pisa 2014 – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Franceso De Lucia e Mariapia Cutillo 2014
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Francesco De Lucia
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella nella Chiesa dentro di me – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Charlotte Sorensen – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Charlotte Sorensen – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Debbie Zeitman – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Daniela Facchiano, Ilaria Fragnito e Mauz Falato – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare -Guardia Sanframondi – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield, Sara Cancellieri
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- Ri-Creare -Adrian Setterfield con opera collettiva estemporanea – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare -Jerome Pouwels, Clare Galloway, Adrian Setterfield – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare -Charlotte Sorensen, Guido Giannini, Daniela Facchiano – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella, Jerome Pouwels, Mauz Falato – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield, Soukizy Redroom, Ilaria Fragnito – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Alessio Masone, Aurelia Palmieri, Nina Iadanza – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Debbie Zeitman, Helena Wadsley, Soukizy Redroom, Mauz Falato – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Rosaria Pezzella e Gabriella Chelina Crisci – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Jerome Pouwels, Daniela Facchiano – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Jerome Pouwels – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Mauz Falato – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Soukizy Redroom – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Vincenzo D’Argenio – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Vincenzo D’Argenio – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Vito Pace – Foto Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella nella Chiesa dentro di me di Clare Galloway – Foto di Sara Cancellieri
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Adrian Setterfield
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Adrian Setterfield
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Adrian Setterfield
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Adrian Setterfield
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Adrian Setterfield
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella – Foto di Mariapaola Bianchini, Art’Empori
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- Ri-Creare – Soukizy Redroom, Clare Galloway – Foto di Mauz Falato
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Mauz Falato
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- Ri-Creare – Gabrielle Chelina Crisci, Sara Cancellieri, Daniela Facchiano, Ilaria Fragnito – Foto di Mauz Falato
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- Ri-Creare – Ilaria Fragnito – Foto di Mauz Falato
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- Ri-Creare – Lorenzo Canzanella, Jerome Pouwels – Foto di Mauz Falato
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto di Mauz Falato
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto di Mauz Falato
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- Terra vivente art studio con Helena Wadsley, Vittorio Assini, Debbie Zeitman, Sagan Genesis, Clare Galloway, Christine Tyler, Jerome Pouwels
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- Ri-Creare – Charlotte Sorensen – Foto di Jerome Pouwels
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri e Daniela Facchiano – Foto di Jerome Pouwels
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Adrian Setterfield – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Debbie Zeitman – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Debbie Zeitman – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Vincenzo D’Argenio – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Terracotte di Salvatore Troiano – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Sara Cancellieri – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Terra Vivente Art Studio, Helena Wadsley – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Charlotte Sorensen – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Installazione ortoartistica di Mariapia Cutillo – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Mariapaola Bianchini, Lorenzo Canzanella – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Clare Galloway – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Mario Festa, Vito Pace, Ilaria Fragnito ed altri – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Forno temporaneo in carta e barbottina – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Vito Pace, Nina Iadanza – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Francesco De Lucia, Nina Iadanza – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Debby Zeitman, Nello Antonio Valentino (Bhumi Ceramica) – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Ilaria Fragnito, Daniela Facchiano, Daniele Viola, Risa De Ferrari – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Daniel Cavey, Angelica Tulimiero, Salvatore Troiano – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Forno temporaneo di carta e barbottina – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Francesco De Lucia, Clare Galloway – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Valentino Salvatore, Domenico Rapuano, Taryn Ferrentino, Vito Pace, Nina Iadanza, Gianna Volpe – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Forno temporaneo di carta e barbottina – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Alessio Masone, Art’Empori
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina
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- Ri-Creare – Caba, Daniel Cawey – Foto Jerome Pouwels
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina – Foto Jerome Pouwels
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – La chiesa dentro di me – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – La chiesa dentro di me – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – La chiesa dentro di me – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – La chiesa dentro di me – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – La chiesa dentro di me – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – La chiesa dentro di me – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Wheat Wurtzburger – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Dylan Chubb – Foto di Clare Galloway
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- Ri-Creare – Guardia Sanframondi -Foto di Nello Antonio Valentino, Bhumi Ceramica
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- Ri-Creare – Caba, forno temporaneo di carta e barbottina, Salvatore Troiano – Foto di Nello Antonio Valentino, Bhumi Ceramica
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- Ri-Creare – Salvatore Troiano, Luigi Antonio Pacelli e altri – Foto di Nello Antonio Valentino, Bhumi Ceramica
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- Ri-Creare – Caba, Mariapia Cutillo – Foto di Nello Antonio Valentino, Bhumi Ceramica
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- Ri-Creare – Opera di Helena Wadsley – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Caba, Forno temporaneo – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Caba, Forno temporaneo – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Caba, Forno temporaneo – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Ilaria Fragnito, Rosaria Pezzella, Vito Pace, Adrian Setterfield, Mariapia Cutillo, Sara Cancellieri, Daniele Viola – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Caba, Forno temporaneo con Angelica Tulimiero – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Caba, Forno temporaneo – Foto Luigi Antonio Pacelli
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- Ri-Creare – Rosaria Pezzella, Clare Galloway, Mario Festa, Lorenzo Canzanella
bellissima..quando si ripete? me lo sono persa purtroppo!