Giornate p’artigianali in fattorie e borghi. Resistenza P’Artigianale con contadini, artigiani, bottegai resistenti e consumatori responsabili.

resistenza partigianale-logo3Giornate p’artigianali in fattorie e borghi. Resistenza P’Artigianale con contadini, artigiani, bottegai resistenti e consumatori responsabili.
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La rassegna vuole agevolare l’attitudine artigianale 
che, contrapposta a quella seriale, accomuna, in uno spontaneo movimento di “RESISTENZA P’ARTIGIANALE”, i mestieri contadini e manuali, i negozianti indipendenti, i consumatori responsabili e i fruitori esperienziali delle arti, consentendo una reazione propositiva alla crisi economica e alla grande distribuzione che sottraggono redditi e coesione alle comunità territoriali.
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Turismo ecovicino o p’artigianale è la modalità con cui si vuole coinvolgere i partecipanti in una nuova forma di turismo intraprovinciale, rurale e solidale:

- visitare fattorie, botteghe artigiane e anche semplici negozietti indipendenti di paese, conoscendo da vicino la personalità dell’esercente/partigiano, incentiva una resistenza contro le dinamiche della produzione seriale e della grande distribuzione che sottraggono redditi, identità e coesione alle comunità locali;

- contro l’economia intermediaria (burocrazia e grande distribuzione) che è causa dell’attuale crisi dell’economia reale, dobbiamo osare provocazioni culturali che ripristinino il valore sociale dei mestieri manuali e del piccolo commercio;

- non più solo gli abitanti della provincia che si recano nella città principale a fare la spesa con flussi centralizzati, ma flussi economici decentrati che valorizzano diffusamente le piccole realtà economiche e identitarie dei piccoli centri di provincia;

- RESISTENZA P’ARTIGIANALE: Giornate P’artigianali perché artigianale non è solo un metodo di produzione di oggetti e di cibi (agricoltura contadina o familiare o artigianale, pesca artigianale…) ma anche l’attitudine alla vendita può essere artigianale, in quanto non seriale, come invece avviene nei franchising e nella grande distribuzione; produttori e venditori dall’approccio artigianale sono partigiani del nuovo secolo;

- ma  anche il consumatore può essere attore protagonista del cambiamento e non solo fruitore passivo, configurandosi come “produttore artigianale”, in quanto si attiva nel “produrre un acquisto responsabile” e non seriale; l’autore di un “acquisto artigianale” è un “artista del quotidiano” perché produce cambiamento nel mondo in ogni momento, al contrario degli “artisti convenzionali o eventuali” (in quanto producono solo nelle singole opere artistiche ma non nel quotidiano degli stili di vita) che hanno perso ogni contatto con il mondo reale, la crisi economica e il bisogno di giustizia sociale; per questi motivi, anche il consumatore artigianale è un partigiano del nuovo secolo;

- anche il fruitore esperienziale delle arti, in quanto autore di una fruizione non delegata, è un partigiano del cambiamento.

Modalità delle Giornate P’Artigianali.
Ogni appuntamento prevede tre distinte fasi:
 gli ospiti potranno scegliere se partecipare a tutte o ad alcune di esse per essere coinvolti in questa forma di “turismo ecovicino o p’artigianale”.
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Normalmente, la mattina di ogni appuntamento,
 grazie a Daniela Severgnini (associazione Gramigna), sarà dedicata alle erbe, con una passeggiata per il riconoscimento e la raccolta e un mini laboratorio per utilizzarle in cucina o per autoprodurre cosmetici naturali.
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Poi, la giornata prosegue con la visita della fattoria
 con annesso pranzo che ci consentirà di gustare cibo coltivato, trasformato e cucinato dall’azienda che ci ospita.
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Nel pomeriggio, grazie a Gli Enogastronauti, è prevista una passeggiata nel borgo più vicino, per familiarizzare, tramite un esperto locale, con la storia del territorio e con gli artigiani e negozietti indipendenti del luogo che resistono alla grande distribuzione.
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Per motivi di sostenibilità ed esperienzialità,
 è opportuno che i partecipanti portino da casa le stoviglie (non monouso) che useranno durante il pranzo in fattoria.
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Si accetta il SoldoCorto, la moneta locale/artigianale del Sannio.
Un SoldoCorto verrà distribuito a tutti quelli che verranno forniti di stoviglie.
La quota di partecipazione, per il pranzo, è di euro dieci e, per la visita guidata nel pomeriggio, comprensiva di consumazione al bar, è di euro cinque.
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Prenotazioni e informazioni: 339 2179 464 (Gli Enogastronauti), 331 1571 893 (GAS Arcobaleno Benevento).
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La rassegna è promossa da numerose associazioni: Distretto di EcoVicinanza, GAS Arcobaleno, Gli Enogastronauti, CAAT, Gramigna pioniera e tenace, Lentamente, LerkaMinerka, Art’Empori, SoldoCorto, LIPU Benevento, WWF Associazione Sannio, CAI Benevento, Benevento Longobarda, Karitartè, Corpo-Anima-Spirito, Januaria, La Grande madre.

La rassegna è promossa inoltre dai produttori del GAS Arcobaleno: Donato Callisto-Molinara, Maria Pia Cutillo-San Salvatore T., Fattoria D’Oro-Apice La Carrucola-Benevento, Oro del Sannio-Santa Croce del Sannio, Domenico Perito-Casalbore, Rucasa-Sant’Agata de’ Goti, Savoia-Tufara, SpigaBruna Bio-Pietrelcina, Terraculta-Pietrelcina, Terramica-Calvi, Raffaele Zarrillo-Apice.
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Per la locandina in formato pdf, clicca su: Giornate p’artigianali SpigaBruna Bio 06 07 14

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