La fine delle enciclopedie cartacee


A vederle così quelle due pareti ricoperte prevalentemente da enciclopedie si prova sconforto, ma il problema è che nessuno le compra più. Da quando sono usciti i cd, le enciclopedie non si vendono più e la gente, pur di far spazio in casa, preferisce gettarle. Eccole quindi lì, destinate a marcire sotto la pioggia, nel corridoio all’aperto che collega, tra due palazzi, i 200 metri quadrati della Libreria Acqua Alta.

Questa libreria è caratterizzata appunto dall’acqua, ma purtroppo non soltanto da quella piovana a cui sono sottoposte le enciclopedie. Gli altri libri, posti per una buona parte in gondole e vasche da bagno, temono invece regolarmente l’alta marea.

Questa libreria si trova infatti nel quartiere di Venezia dove arriva più “acqua alta” rispetto al resto della città.
Il libraio, Luigi Frizzo, mi racconta che nel 2008 il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree aveva annunciato soltanto 1 metro e 10 cm di alta marea. Invece l’acqua era salita rapidamente a 1,60. Quel mezzo metro inatteso provocò gravissimi danni alla libreria (e a tutti i negozianti della zona). Approssimativamente Frizzo ha quantificato la perdita di più di 200.000 libri (tra vecchi e nuovi).

Luigi Frizzo, dopo aver scelto quartieri relativamente meno minacciati dall’alta marea per le sue precendenti librerie – la Libreria Novalis, aperta negli anni `90, succeduta dalla Libreria Miracoli – è infine passato a questa nuova sfida da otto anni e mezzo. La libreria Acqua Alta si trova in: Calle Longa S.M. Formosa, 5176, Castello, 30122 Venezia e secondo il parere di alcuni è considerata una delle librerie più belle al mondo.

Stefania Iannella

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