Riflessioni sul cambiamento

QUELLO CHE RESTA DELLA NOTTE DI RESISTENZA LIBRARIA

di Luisa Palumbo

“L’uomo non può sopportare una vita priva di senso”
C.G. Jung

Se la musica, la danza, la comicità, le parole raccontate o recitate, durante la “Notte di Resistenza Libraria”, sono giunte alle nostre orecchie e ai nostri cuori, trasmettendoci il messaggio che una “cittadinanza artistica non delegata” è possibile, che l’arte è un bene comune da condividere, in quanto crea inclusione, responsabilità, confronto con se stessi e gli altri… le immagini dei dipinti di Sofia Maglione, artista di Sant’Agata de’ Goti, inquietanti, eppure così reali nel loro linguaggio emotivo: rabbia, smarrimento, noia, autoinganno, scaltrezza… dai colori forti e caldi, freddi e intensi, come gli attimi della nostra vita, raccontati attraverso personaggi dai lineamenti goffi ed insoliti… ci hanno, invece, mostrato l’aspetto, oserei dire, “spirituale” dell’evento: Come ci sentiamo di fronte all’attuale crisi economica? Arrabbiati? Impotenti? Smarriti? E cosa posso fare io, per combattere la recessione economica?

Posso cambiare il mio modo di stare al mondo. Fare scelte più eque e solidali per tutti. Vivere in maniera più sobria, più attenta all’altro, meno individualista… Praticare la non violenza e il linguaggio dell’inclusione, permettendo a ciò, che in me è positivo, di emergere. Crescere nel rispetto, nella comprensione, nel riconoscimento, nell’accoglienza ed empatia verso tutti. Posso fare tante cose… ma ciò che è più importante di tutto è quello che “posso” fare io, non quello che “devono” fare gli altri!

Ecco, perché Art’Empori sottolinea e porta avanti l’idea che una “cittadinanza innovativa non delega il cambiamento alla classe dirigente e la responsabilità ai criminali, ma può radicarsi solo in un contesto quotidiano”.

A tal motivo, “Notte di Resistenza Libraria”, e tutte le altre iniziative che da essa prenderanno corpo, nasce per contrastare la crisi economica che colpisce le piccole aziende, i modesti artigiani e negozianti e, nello specifico, le librerie indipendenti in quanto veicolano una cultura responsabile e territoriale.
Nasce per combattere l’omologazione di modelli economici e di vita che assoggettano le masse a gusti e comportamenti comuni e collettivi, a favore di quella “economia globalizzata” che sottrae reddito e identità ai cittadini e ai territori.

E per quanto si possa considerare soddisfacente il risultato ottenuto alla sua prima edizione, resta ora l’arduo compito di mettere in pratica l’impegno di alimentare quella “economia condivisa e relazionale” che  permetterà, alle librerie indipendenti e alle altre realtà economiche del territorio, di far fronte alla recessione economica.

A tal uopo, ricordiamo che sono distribuiti presso Libreria Masone i segnalibri:
- “Crisi economica: Cosa posso fare io? Decalogo per combattere la recessione economica” che guida alla scelta di azioni per un cambiamento sostanziale dei processi economici e per un’economia condivisa;
- “Co-libraio e coesione sociale”, per essere coautori della filiera culturale nel sostenere le librerie indipendenti del proprio territorio;
- “Decalogo delle librerie indipendenti e degli altri empori culturali corti.

Inoltre, vi segnaliamo l’indirizzo del blog “RegaLibri. La rete dei desideri in libreria. Un archivio online dei libri che si desiderano ricevere”, nato subito dopo “Notte di resistenza libraria”: www.regalibri.wordpress.com

Dunque, scegli anche tu di essere protagonista del processo di cambiamento economico e sociale già in atto, e porta in libreria le tue idee, i tuoi libri già letti che vorresti scambiare con quelli di altri lettori (RiciclaRomanzi), la tua presenza unica ed irripetibile e soprattutto la tua energia positiva.

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