Turi Marionetta, il 15 e 16 febbraio al Magnifico Visbaal Teatro. Coerenze:18/20

turi marionetta magnifico visbaalSono ancora disponibili biglietti per lo spettacolo intenso e poetico di ”TURI MARIONETTA”
che si tiene presso il Magnifico Visbaal Teatro di Benevento, sabato 15 febbraio, ore 20.30 e domenica 16 febbraio, ore 18.30.
 
Scritto, diretto e interpretato da  Savi Manna, si avvale delle scenografie e del disegno luci di Salvo Pappalardo, delle marionette di Cartura, con musica  “Rapsodia di una marionetta” di Savi Manna, produzione Leggende Metropolitane. Lo spettacolo è dedicato ad Alix.
Uno spettacolo incantevole e intenso, che restituisce allo spettatore suggestioni lontane. Un racconto affascinante su una storia che ci appartiene, fatta di marionette, pupi, pupari e cantastorie.
Utilizzando anche la tecnica del “Cuntu” e del teatro delle Ombre, Savi Manna si cimenta nel ruolo di un arzillo anziano e ripercorre tutta la storia delle marionette, partendo dalla preistoria sino ai giorni d’oggi, immergendo lo spettatore in un passato dal sapore di favola o leggenda, lontano e ricco di visioni ed imprese eroiche. II testo, alternando l’italiano accademico al siciliano, rende lode alla molteplicità dei registri linguistici del dialetto catanese.
“Nel febbraio del 2003 finivo il mio periodo universitario con la tesi (Per una storia sociale delle marionette). Anziché sentirmi leggero ed appagato, ho subito avvertito un vuoto, un senso di smarrimento che mi accompagnò per un lungo periodo. Inconsciamente non accettavo il depauperamento di tutto quel sapere su quel mondo così magico, ma reale dei “pupazza ch’e fila”. Nell’inverno del 2009 iniziai ad abbozzare qualcosa su un professore universitario imbranato ma esperto di marionette, la storia però non mi convinceva affatto. La notte del 21 marzo 2009 già sotto le lenzuola e pronto per addormentarmi, ebbi una visione, mi vidi nonno, mi destai e di getto scrissi in una sola notte Turi Marionetta. Iniziò così un inesorabile e progressivo lavoro quotidiano sul personaggio del nonno, partendo dalla sua postura, per arrivare al suo timbro di voce e soffermandomi soprattutto sulla sua umanità. In tutto questo mio meticoloso lavoro, mi accorgevo ahimé, di “tre piccoli passaggi bui” nella drammaturgia di Turi Marionetta. Nel mese di settembre mi convinsi di confidare le mie “tre perplessità” al Maestro, il noto drammaturgo, regista ed attore catanese Carmelo Vassallo, ed andai a trovarlo a Milano. Per superare questi “ tre ruppi” il Maestro mi portò ad un bivio. Lui dettava ed io scrivevo, e in attimo avremmo risolto l’inghippo, oppure, mi spiegava come fare e lo risolvevo da solo, scelsi questa ultima strada, impiegai quasi un mese. Ritornai a Catania con una drammaturgia perfetta e con il dono più prezioso mai ricevuto: la conoscenza del personalissimo metodo di scrittura teatrale del Maestro Carmelo Vassallo. Purtroppo il Maestro è passato troppo presto a miglior vita e non ha neanche mai visto rappresentato Turi Marionetta; in cuor mio tutte le volte prima di entrare in scena, me lo immagino sempre in prima fila a guardarsi lo spettacolo”.
Savi Manna
MAGNIFICO VISBAAL SPAZIO CULTURALE
Direzione Artistica
Peppe Fonzo
Direzione Organizzativa
Maria Rosaria Aragiusto
 
Info e prenotazioni
www.magnificovisbaal.it
info@magnificovisbaal.it
+39 333 63 04 056
+39 349 6789 692
MAGNIFICO VISBAAL SPAZIO CULTURALE
VIA CUPA PONTICELLI 16718 
BENEVENTO

SEGUONO I METODI RESPONSABILI CON CUI ABBIAMO VAGLIATO L’EVENTO
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PoeCivismo.
Metodi responsabili
per la fruizione di iniziative socio-culturali

Questi Metodi agevolano PRATICHE
capaci di inclusione e cittadinanza non delegata.
Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile
tema trattato, paradossalmente rischia di utilizzare
un metodo escludente e delegato che è incoerente
con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale
consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino.
Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento,
ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo.
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Turi Marionetta, il 15 e 16 febbraio al Magnifico Visbaal Teatro.

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 19/20 TOTALE
COERENZE
rilevate
con i Metodi 
responsabili
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PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE
E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere
dal tema, promuovono anche l’attitudine a contrastare
la crisi economica che colpisce il cittadino medio e i territori 

Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale
di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino
medio ai milionari.
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1. Tutela 

economica 
del cittadino 
e
del territorio
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PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE
E UNA COESIONE SOCIALE
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere
dal tema, promuovono anche l’identità del territorio
e la coesione sociale che ne deriverebbe

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero
considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo
da tutelare come opportunità di identità e di reddito.
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2. Tutela
identitaria
del territorio

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PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA
E NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali
o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi
degli enti pubblici

Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare
sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente
in quanto non si contamina delle persone e dei progetti
che animano il luogo ospitante.
 
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3. Senza
enti pubblici

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PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI
CHE ANIMANO IL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi
di associazioni e di aziende indipendenti, evitando
i non luoghi 
delle sedi istituzionali, si contaminano
dei progetti 
e delle persone del territorio
Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto non si contamina delle persone e dei progetti che animano il luogo ospitante.
 
_________
4. Presso
sedi

non
istituzionali

_________
 
_____________________________________________
PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE
E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO
Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione,
coinvolgono nell’organizzazione le altre associazioni
del territorio 
e i residenti locali
Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino
e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi
esclusivi e familistici come avviene
nelle aziende e nella partitocrazia.
 NO
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5. Coinvol-gimento
delle altre associazioni

e dei residenti
_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente
i rioni della città e/o il territorio

Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato,
fuori dai luoghi istituzionali, coivolgendo i luoghi, eventualmente
all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati,
consente un cambiamento che può rimuovere lo squilibrio sociale
e urbanistico della città.
 NO
_________
6. Coinvol-
gimento
dei rioni
e/o del
territorio

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_____________________________________________
PER UN’AUTODETERMINAZIONE
E UNA COESIONE TERRITORIALE
Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire
a iniziative promosse a livello sovraterritoriale

Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata
esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità
per una coesione territoriale e per un esercizio
a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo.
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7. Senza
aderire

a iniziative
nazionali
_________
 
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PER CONTRASTARE LA DELEGA,
IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE
Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione
di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio
competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura

Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi
e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino
persone non note e/o del territorio.
Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende
a dare visibilità a se stessa.
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8. Senza
premi
e selezioni
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_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA INCLUSIVA
DELLE SPECIFICITA’ E NON FAMILISTICA
Considerare le iniziative per i contenuti
che possono 
intrecciarsi con il nostro personale
percorso e non 
per il rapporto di amicizia/seduzione
o di inimicizia/intolleranza

che intratteniamo con chi li organizza 
Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali
con metodo familistico: li evitiamo per pregiudizio negativo
(esclusione) o li frequentiamo per amicizia o simpatia (familismo).
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9. Considerare
i contenuti
e non gli organizzatori
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PER UN’AZIONE ETICA DELLE EMOZIONI,
RIDUCENDO LA FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI
Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento
e non per la piacevolezza emozionale che può renderci passivi
perpetuatori del malessere collettivo

Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali
per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce
l’azione in prima persona e quindi il cambiamento.
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10. Fruizione
etica, non estetica
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PER UNA COESIONE SOCIALE
E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui
ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento
del proprio intervento

Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato,
temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione
di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri.
Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito
siano disposti in cerchio.
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11. Senza
tavolo
dei relatori
_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che, nel comunicare
i nomi delle persone coinvolte, utilizzano
solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa.

Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa
per portare la sua personale specificità acquisita
nel concreto, a prescindere dai titoli.
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12. Senza comunicare
titoli di studio
non pertinenti
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PER UNA PROMOZIONE
DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI
Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.)
dove 
prendono parte prevalentemente
le competenze tecniche e di fatto

e non i personaggi politici e istituzionali
Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa
luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali
hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati
i propri comunicati sui media.
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13. Senza personaggi
istituzionali
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PER UNA CITTADINANZA NON DELEGATA
E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE
Valorizzare le iniziative che prevedono,
come protagonisti,

personaggi non mediaticamente noti 
Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità 
a personaggi e istanze che non sono già agevolati 
dai media nazionali.
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14. Senza personaggi
massmediatici
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_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA:
FRUIZIONE RESPONSABILE DELLE ARTI
Valorizzare le iniziative (spettacoli, concerti, mostre)
che propongono soggetti e artisti non veicolati
da TV, cinema e media nazionali   

Per biodiversità e approccio esperienziale, è utile dare
visibilità ad artisti, semmai locali, che normalmente
non hanno spazio sulle emittenti nazionali e nel circuito
cinematografico e che non sono suggeriti dai mass media.
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15. Senza
artisti
massmediatici
_________
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE SOCIALE
Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative
in cui non siano previsti posti privilegiati
e biglietti omaggio per le autorità
Per valutare realmente la portata di un evento culturale,
gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi

con esso, in veste di cittadini comuni.
Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia,
non dovrebbero esistere discriminazioni.
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16. Senza
spazi e posti
a sedere
privilegiati
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_____________________________________________
PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA
E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli
ingenti capitali che portano i profitti via dai territori
e che promuovono quel modello di sviluppo che,
basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale
disagio economico e sociale

Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori
locali e che incentivi un’economia di piccola scala che

produce economia territoriale.
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17. Senza
ingenti
investimenti
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_____________________________________________
PER UN’AUTODETERMINAZIONE DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, evitando, come sponsor,
aziende estranee al territorio, non rischiano
di veicolare condizionamenti a danno
delle popolazioni locali

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere
autonome dalla aziende che potrebbero condizionare le attività
di autodeterminazione e di coesione della popolazione locale.  
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18. Senza
sponsor
sovraterritoriali

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_____________________________________________
PER UNA CULTURA MATERIALE RESPONSABILE
E UN’ECONOMIA CONDIVISA
Valorizzare le iniziative culturali che promuovono
i prodotti del territorio o etici, quando prevedono
la somministrazione di cibo o in quanto ospitate
in esercizi commerciali che abitualmente
somministrano cibo del territorio

Processo culturale è quello che, a prescindere dal tema affrontato,
dovrebbe comunque essere capace, nel metodo, di agevolare
identità territoriale, redistribuzione del reddito, tutela ambientale.
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19. Cibo responsabile
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PER UN RESPONSABILE USO
DELLE RISORSE NATURALI
Evitare le iniziative culturali che prevedendo,
anche accessoriamente, sommistrazione di cibo
e bevande, 
utilizzano stoviglie monouso
non biodegradabili

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere
più responsabili dei singoli cittadini riguardo all’uso di stoviglie:
in caso di monouso, si utilizzino almeno quelle biodegradabili.
_____________________________________________
_________
20. Stoviglie
ecosostenibili
_________

 

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