CampaCanapa Festival 2014. 19/21 settembre. Casaldianni (BN). Programma. Coerenze:12/20

canapa[Casaldianni, Circello, BN] Ecco il primo festival della canapa in Campania che vuole far rivalutare questa pianta Sacra per le sue mille virtù, dal tessile all’alimentazione e specialmente come “ricostituente” del terreno, una pianta importantissima per la terra in questo periodo dove l’abuso ha reso i terreni inquinati lei può donare alla terra ciò che le serve!
Questo Festival vuole diffondere la specie comprendendo le sue doti preziose e le possibilità economiche che si stanno sviluppando in tutta Italia.

Perché un festival della canapa
L’agricoltura sta vivendo un periodo di cambiamenti molto forti e di perdita di certezze: molte delle filiere su cui l’economia agricola delle aree interne si basava, in primis il tabacco, sono venute meno.
Inoltre oggi l’agricoltura deve riuscire a riconvertirsi tenendo in particolare considerazione la sostenibilità ambientale delle colture e la canapa ha una particolare vocazione nella conversione di terreni inquinati e nel ridurre al minimo i costi energetici, idrici e lavorativi.
La canapa ha inoltre una varietà incredibile di utilizzi e può essere la materia prima utilizzata per attivare filiere alimentari, medico-farmaceutiche, cosmetiche, industriali (tessili, bioedili, produzione carta).
Tale pianta è stata per secoli coltivata nelle aree interne ed ancora dalla toponomastica risulta tale vocazione colturale di molte zone del Sannio Beneventano.
Il festival “CampaCanapa” vuole essere un luogo di incontro durante il quale acquisire conoscenze e competenze relative alla coltura della canapa ed uno stimolo agli agricoltori, ai cittadini, alle associazioni di categoria ed alle istituzioni, per valutare ed eventualmente provare a trovare un indirizzo comune nell’implementazione di progetti legati a questa coltura.
Per fornire stimolo e confronto a tutte le categorie sopracitate sono previsti convegni, laboratori pratici, assaggi gastronomici e momenti conviviali adatti sia per professionisti del settore agricolo che per curiosi.

PROGRAMMA “CAMPACANAPA 2014”

Venerdì 19 settembre 2014, presso Circello (BN):
• ore 18.00, dibattito “La filiera agricola della canapa: esperienze e prospettive”
Saluti: Sindaco di Circello – Gianclaudio Golia, “Cooperativa Lentamente” – Donato De Marco.
Relazionano: Salvatore Di Vilio, autore del documentario “I giorni della canapa: storia per immagini in Terra di Lavoro”, Giambattista Macchiarolo, referente campano di “Assocanapa”, Alessandro Croce, referente molisano di “Assocanapa”, Marco Sborgia, referente abruzzese di “Assocanapa”, Rosario Scotto, di “Sativa Molise”.
Intervengono: Raffaele Amore, presidente “CIA Benevento”; Gennaro Masiello, presidente “Coldiretti Benevento”; Franco Pepe, presidente “Confagricoltura Benevento”; Italo Santangelo, dirigente Regione Campania, Politiche Agricole U.O.D. Tutela della Qualità.
Conclusioni: Aurelio Grasso, vice presidente “Camera di Commercio” di Benevento
Modera: Nicola De Ieso
(l’evento si svolgerà anche in caso di pioggia utilizzando strutture coperte)
• ore 21.00 presso BarFly – intrattenimento musicale
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SABATO 20 settembre , a partire dalle 9.30, presso “Azienda Agricola Casaldianni”, contrada Casaldianni, Circello (BN)
(l’evento si svolgerà anche in caso di pioggia utilizzando strutture coperte)
• ore 9.30, apertura stand
• ore 9.30, “Workshop di bioedilizia”** (a cura dell’associazione AK0 – A Km Zero di Roma)
• ore 10.30, “Workshop di tessitura”* (a cura dell’Associazione CAAT di Benevento)
• ore 11.30, interviene telefonicamente il dott. Fabrizio Dentini, autore del libro “Canapa Medica”
• ore 12.00, incontro sulla cosmesi naturale a base di canapa*
Partecipa Sarah di “Hempmade” che interloquisce sull’argomento con Daniela Severgnini dell’ “Associazione Gramigna”
• ore 13.00, apertura stand gastronomico con prodotti a base di canapa
• ore 15.30, “Workshop di bioedilizia”** (a cura dell’Associazione AK0 – A Km Zero di Roma)
• ore 15.30, “Workshop di cosmetica a base di canapa”* (a cura di Sarah di Hempmade)
• ore 16.30, “Workshop di tessitura”* (a cura dell’Associazione CAAT di Benevento)
• ore 16.30, Incontro sulla cesteria*
• ore 18.00, Incontro con Rachele Invernizzi, titolare della “South Hemp Tecno” di Taranto, prima azienda trasformatrice di canapa del centro-sud Italia, e con arch. Arturo Melisi, “CanapaFarm”*
Modera Cristiano Vella
• ore 19.00, apertura stand gastronomico con prodotti a base di canapa
• ore 21.00, esibizione musicale* “La Banda del Bukò”
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DOMENICA 21 settembre 2014, a partire dalle 9.30, presso “Azienda Agricola Casaldianni”, contrada Casaldianni, Circello (BN)
• ore 9.30, apertura stand
• ore 9.30, passeggiata alla ricerca delle erbe spontanee*** (a cura dell’Associazione “Gramigna”)
• ore 9.30, “Workshop di bioedilizia”** (a cura dell’ “Associazione AK0” – A Km Zero di Roma)
• ore 11.30, incontro sulle proprietà della canapa in ambito alimentare e farmaceutico*
Partecipa il prof. Vincenzo De Feo dell’Università degli studi di Salerno, Antonio Honorati dell’Azienda Agraria Trionfi Honorati di Jesi.
Modera Alessandro Paolo Lombardo
• ore 13.00 apertura stand gastronomico con prodotti a base di canapa
• ore 15.30 “Workshop di bioedilizia”** (a cura dell’associazione AK0 – A Km Zero di Roma)
• ore 15.30 “Workshop di tessitura”* (a cura dell’Associazione CAAT di Benevento)
• ore 16.30 “Workshop di cucina creativa con ortica e canapa*** (a cura dell’Associazione “Vivere con cura” di Capracotta)
• ore 17.30 incontro sull’utilizzo della canapa in bioedilizia*
Partecipano: ing. Armando Pigna, arch. Alessia Di Bitonto, arch. Arturo Melisi
Modera Maria Grazia Marchetti
• ore 18.30, conclusioni evento a cura di CIA: intervengono Raffaele Amore (presidente provinciale CIA), Mario Grasso (direttore regionale CIA) e Alessandro Mastrocinque (presidente CIA Campania e vice presidente CIA Nazionale)*
• ore 19.00, Celebrazione dell’equinozio di autunno presso la “Casa delle Erbe”, a cura di “Associazione Gramigna”*
• ore 19.30, apertura stand gastronomico con prodotti a base di canapa
• ore 21.00, Musica popolare “Senza Offesa” – Dj Set “Social Bass” + “Mystical Powa”*
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*Eventi gratuiti e per i quali non è necessaria alcuna prenotazione
** Eventi per i quali è prevista la prenotazione ed un contributo di 5€ a persona
*** Eventi per i quali è prevista la prenotazione ed un contributo di 3€ a persona
N.B. Per i workshop per i quali è prevista una prenotazione, questa può essere effettuata tramite mail o presso l’infopoint presente all’ingresso della struttura che ospiterà l’evento.
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COME PARTECIPARE
L’evento non prevede biglietti di ingresso.
Per i workshop è prevista una prenotazione che può essere effettuata tramite mail o presso l’infopoint presente all’ingresso della struttura che ospiterà l’evento.
Ogni workshop avrà durata di circa 2 ore: ci sono workshop gratuiti ed altri che prevederanno un contributo di 3€ o di 5€ (vedi il programma dettagliato).
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COME ARRIVARE
Le coordinate GPS sono le seguenti:
41.300660, 14.793158
Azienda Agricola Casaldianni, Contrada Casaldianni, Circello (Benevento)
Link su google maps: https://www.google.it/maps/place/41°18%2702.4%22N+14°47%2735.4%22E/@41.3006579,14.793158,292m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x0:0×0?hl=it
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Per chi viene dal raccordo autostradale di Benevento: seguire la direzione Caianello (Autostrada A1 Milano-Napoli) e prendere l’uscita per Campobasso. Uscire a Campolattaro e seguire la direzione Circello. Troverete le insegne per il festival della canapa nei pressi di un distributore di benzina “IP”.
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Per chi viene dalla A16 Napoli-Bari: uscire a Benevento; seguire la direzione Caianello (Autostrada A1) e prendere l’uscita per Campobasso. Uscire a Campolattaro e seguire la direzione Circello. Troverete le insegne per il festival della canapa nei pressi di un distributore di benzina “IP”.
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Per chi viene dalla Caianello-Benevento (SS372): seguire la direzione Benevento e prendere l’uscita per Campobasso. Uscire a Campolattaro e seguire la direzione Circello. Troverete le insegne per il festival della canapa nei pressi di un distributore di benzina “IP”.
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Per chi viene dalla A1 Milano-Napoli: uscire a Caianello e seguire la direzione Benevento. Prendere l’uscita per Campobasso. Uscire a Campolattaro e seguire la direzione Circello. Troverete le insegne per il festival della canapa nei pressi di un distributore di benzina “IP”.
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SOGGIORNARE
Per soggiornare potete rivolgervi all’agriturismo “La Fattoria” ubicato nel luogo in cui si svolgerà la manifestazione: 0824938002
C’è anche la possibilità di dormire in tenda.
Spazio per camper disponibile (non disponibili vasche di smaltimento acque reflue).
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CONTATTACI
Recapito telefonico: 3296190937 o 3494229003
Mail: lentamente.coop@gmail.com o info@camapacanapa.it
Sito web: www.campacanapa.it
Pagina facebook: Lentamente Società Cooperativa Agricola o CampaCanapa

campacanapa festival 2014 agg lentamente

 

SEGUONO I METODI RESPONSABILI CON CUI ART’EMPORI HA VAGLIATO L’EVENTO
Chi è interessato può comunicarci eventuali modifiche da apportare alla seguente ipotesi.

_____________________________________________________________
PoeCivismo.
Metodi responsabili
per la fruizione di iniziative socio-culturali

Questi Metodi agevolano PRATICHE
capaci di inclusione e cittadinanza non delegata.
Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile
tema trattato, IN TERMINI DI LINGUAGGIO ESPERIENZIALE, 
paradossalmente rischia di realizzare STILI DI AZIONE CULTURALE
che, dialogando con gli STILI DI VITA del fruitore,
utilizzano un metodo escludente e delegato che è incoerente
con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale
consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino.
.
Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento,
ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo.
.
Ogni fruitore, nell’approcciarsi esperienzialmente all’evento,
può considerare i criteri che ritiene utili
e può anche creare altri criteri adatti al proprio percorso.Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento
(AZIONE ETICA) e non per la piacevolezza emozionale
(FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI) che 
può
renderci passivi 
perpetuatori del malessere collettivo
Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali
per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce
l’azione in prima persona e quindi il cambiamento. 
CampaCanapa Festival 2014. 19/21 settembre. Casaldianni. Programma.
 12/20 TOTALE
COERENZE
rilevate
con i Metodi 
responsabili
________
 
_____________________________________________
PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE
E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere
dal tema, promuovono anche l’attitudine a contrastare
la crisi economica che colpisce il cittadino medio e i territori 

Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale
di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino
medio ai milionari.
_____________________________________________
 
_________
1. Tutela 

economica 
del cittadino 
e
del territorio
_________
 
PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE
E UNA COESIONE SOCIALE
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere
dal tema, promuovono anche l’identità del territorio
e la coesione sociale che ne deriverebbe

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero
considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo
da tutelare come opportunità di identità e di reddito.
_____________________________________________
  _________
2. Tutela
identitaria
del territorio

_________
 
PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA
E NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali
o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi
degli enti pubblici

Quando l’iniziativa non è calata dall’alto ma realizzata
in prima persona dai residenti diventa opportunità per
una coesione territoriale e una cittadinanza non delegata
in tutti gli aspetti della vita collettiva.
Se l’iniziativa è realizzata senza i fondi pubblici contiene
meno costi occulti: non pesa sulla collettività;
non partecipa a un modello di sviluppo assistenzialista
e delegato; non si agevola il clientelismo politico;
non è complice dei costi pubblici che, gravando
sull’economia reale, causano la crisi economica
a danno dei cittadini e dei territori. 
 no
_________
3. Senza
enti pubblici

_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI
CHE ANIMANO IL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi
di associazioni e di aziende indipendenti, evitando
i non luoghi 
delle sedi istituzionali, si contaminano
dei progetti 
e delle persone del territorio
Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare
sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto
non si contamina delle persone e dei progetti che animano
il luogo ospitante.
 no
_________
4. Presso
sedi

non
istituzionali

_________
 
_____________________________________________
PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE
E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO
Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione,
coinvolgono nella progettazione le altre associazioni indipendenti
del territorio 
e i residenti locali
Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino
e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi
esclusivi e familistici come avviene
nelle aziende e nella partitocrazia.
 no _________
5. Coinvolgimento
delle associazioni

indipendenti e dei residenti
_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente
i rioni della città e/o il territorio

Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato,
fuori dai luoghi istituzionali, coinvolgendo i luoghi, eventualmente
all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati,
consente un’attitudine all’inclusione e un cambiamento che
può rimuovere lo squilibrio sociale e urbanistico della città.
  _________
6. Coinvol-
gimento
dei rioni
e/o del
territorio

_________
 
_____________________________________________
PER UN’AUTODETERMINAZIONE
E UNA COESIONE TERRITORIALE
Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire
a iniziative promosse a livello sovraterritoriale

Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata
esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità
per una coesione territoriale e per un esercizio
a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo.
  _________
7. Senza
aderire

a iniziative
nazionali
_________
 
_____________________________________________
PER CONTRASTARE LA DELEGA,
IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE
Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione
di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio
competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura

Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi
e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino
persone non note e/o del territorio.
Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende
a dare visibilità a se stessa.
  _________
8. Senza
premi
e selezioni
_________
 
_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA
ESPERIENZIALE 
E NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative per la capacità
di rendere i fruitori coautori dell’iniziativa
e quindi coautori del mondo, abbattendo la barriera
tra attori e spettatori.

Spesso, i fruitori partecipano agli eventi in modo passivo
senza quella fruizione esperienziale che agevola nell’individuo
la cittadinanza non delegata, la coesione sociale e la felicità diffusa.
 no _________
9. Con partecipazione
esperienziale
dei fruitori
_________
_____________________________________________
PER UNA COMUNICAZIONE NON FAMILISTICA
E INDIPENDENTE DALLE MULTINAZIONALI DEL WEB
Valorizzare le iniziative divulgate prevalentemente
tramite strumenti indipendenti da quei social network
che agevolano il familismo nelle relazioni
Spesso, nell’ansia di divulgare l’evento, usiamo strumenti fondati
sul familismo e l’omologazione, come i social network basati sulle
cerchie di amicizie e non sui percorsi progettuali e territoriali.
_________
10. Comunicazione
indipendente dai social
_________
_____________________________________________
PER UNA COESIONE SOCIALE
E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui
ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento
del proprio intervento

Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato,
temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione
di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri.
Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito
siano disposti in cerchio.
 no _________
11. Senza
tavolo
dei relatori
_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che, nel comunicare
i nomi delle persone coinvolte, utilizzano
solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa.

Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa
per portare la sua personale specificità acquisita
nel concreto, a prescindere dai titoli.
 no _________
12. Senza comunicare
titoli di studio
non pertinenti
_________
_____________________________________________
PER UNA PROMOZIONE
DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI
Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.)
dove 
prendono parte prevalentemente
le competenze tecniche e di fatto

e non i personaggi politici e istituzionali
Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa
luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali
hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati
i propri comunicati sui media.
 no _________
13. Senza personaggi 
istituzionali
_________
_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA
E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE
Valorizzare le iniziative che prevedono,
come protagonisti, 
personaggi e artisti
non mediaticamente noti
Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità
a personaggi e/o artisti che non sono già agevolati
dai media nazionali.
_________
14. Senza personaggi
e/o artisti

massmediatici
_________
_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA ECONOMICA NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative che utilizzano monete locali
per incentivare un’economia condivisa, una coesione
sociale e una resistenza economica territoriale
Ogni gesto economico può essere portatore di giustizia
sociale, redistribuzione dei redditi e inclusione del vicino.
 no _________
15. Con
moneta locale
_________
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE SOCIALE
Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative
in cui non siano previsti posti privilegiati
e biglietti omaggio per le autorità
Per valutare realmente la portata di un evento culturale,
gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi

con esso, in veste di cittadini comuni.
Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia,
non dovrebbero esistere discriminazioni.
_________
16. Senza
spazi e posti
a sedere
privilegiati
_________
_____________________________________________
PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA
E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli
ingenti capitali che portano i profitti via dai territori
e che promuovono quel modello di sviluppo che,
basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale
disagio economico e sociale

Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori
locali e che incentivi un’economia di piccola scala che

produce economia territoriale.
_________
17. Senza
ingenti
investimenti
_________
_____________________________________________
PER UN’AUTODETERMINAZIONE DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, evitando, come sponsor,
aziende estranee al territorio o promotrici di economia
insostenibile, non rischiano
di veicolare condizionamenti a danno
delle popolazioni locali

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere
autonome dalla aziende che potrebbero condizionare le attività
di autodeterminazione e di coesione della popolazione locale.  
_________
18. Senza
sponsor
sovraterritoriali

_________
_____________________________________________
PER UNA CULTURA MATERIALE RESPONSABILE
E UN’ECONOMIA CONDIVISA
Valorizzare le iniziative culturali che promuovono
i prodotti del territorio o etici, quando prevedono
la somministrazione di cibo o in quanto ospitate
in esercizi commerciali che abitualmente
somministrano cibo del territorio

Processo culturale è quello che, a prescindere dal tema affrontato,
dovrebbe comunque essere capace, nel metodo, di agevolare
identità territoriale, redistribuzione del reddito, tutela ambientale.
_________
19. Cibo responsabile
_________
_____________________________________________
PER UN RESPONSABILE USO
DELLE RISORSE NATURALI
Evitare le iniziative culturali che prevedendo,
anche accessoriamente, sommistrazione di cibo
e bevande, 
utilizzano stoviglie monouso
non biodegradabili

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere
più responsabili dei singoli cittadini riguardo all’uso di stoviglie:
in caso di monouso, si utilizzino almeno quelle biodegradabili.
_____________________________________________
_________
20. Stoviglie
ecosostenibili
_________

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