“Naturalmente” in mostra per educare

schmitzAntonio Bruno Schmidt agronomo, entomologo, erpetologo, creativo.
È entrato nella mia scuola con in mano un manifesto che pubblicizzava “Naturalmente” ossia una mostra didattica permanente e gratuita ( cosa che mi ha lasciato un po’ sbalordita in un primo momento) che lui stesso, con le sue forze e il sostegno di qualche amico ha allestito nel paese di Buonalbergo.

Una mostra con un erbario e con foto rappresentanti campioni di erbe, con esempi di fauna come nidi di uccelli, farfalle, insetti, rettili, qualcuna conservata in vitro, molte altre in foto e video e poi tanti diversi fossili raccolti nelle nostre zone.
Scopo di questa mostra è quello di far conoscere il delicato equilibrio della natura.
Diventa necessario, dice Schimdt, essere consapevoli degli squilibri che porta l’uomo quando interrompe la catena alimentare, quando inquina una fonte, quando scarica schifezze in un terreno, e per farmi meglio capire mi ha elevato in potenza la “figliata” di una coppia di topi in un ciclo vitale di un anno senza nessun predatore che possa minacciarne il controllo.
Mentre mi raccontava tutto ciò non riuscivo a smettere di guardarlo, gentile, accorto, educato, con uno sguardo brillante che illumina solo pochi volti, mi parlava di sé e di quello che aveva fatto come se fosse stata la cosa più semplice di questo mondo coltivare questa passione e spendere il suo tempo per educare alla salvaguardia dell’ecosistema.

Ha 70 anni e buona parte della sua vita l’ha spesa in ricerche e classificazioni per costruire il suo patrimonio culturale fatto di fossili, piante, insetti, rettili.
Per diversi anni, insieme con un circo, ha portato in giro, su un camion, una parte di queste sue ricchezze esponendoli nelle scuole e facendoli conoscere ai ragazzi.
Da luglio di quest’anno invece, ha trovato un luogo fisso in cui mostrare il frutto di questa sua passione, ma soprattutto per educare le nuove generazioni.
Allora curiosa gli ho chiesto da dove venisse con quel suo cognome poco comune e l’accento napoletano e mi ha risposto di essere figlio della pace, nato da papà tedesco che durante la guerra si innamorò di una donna italiana e che lui venne al mondo quando anche il Giappone deposele armi.

mostra natL’ho sentito poco fa per telefono ed entusiastami ha raccontato dei tritoni che aveva trovato nella fonte in questi giorni, della cura che ha avuto per le femmine gravide anzitempo, mi ha anche detto di essere preoccupato che nonostante la fioritura delle piante ancora non si vedano le farfalle.

Ha scelto di risiedere a Buonalbergo per sfuggire al caos della città napoletana ma soprattutto per meglio godersi la natura ed in questo paese il 25 aprile sera, nella chiesa del Carmine, presenta un’altra sua passione: il fumetto.
L’invito è aperto a tutti, ci ha tenuto a ricordarmi che sarà una serata piena di sorprese

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Una risposta a “Naturalmente” in mostra per educare

  1. AntonBruno schmidt 3 aprile 2015 a 21:55

    Grazie

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