La viaggiatrice e la seconda Giornata P’Artigianale presso Ciro Rucasa.

Resoconto della Fiera contadina della Resistenza P'Artigianale e dell'economia relazionale: domenica 14 giugno a Sant'Agata de' Goti.

[di Laura Lombardi] Arrivare a Rucasa non è stato facile, ma appena abbiamo parcheggiato, dietro una nutrita fila di auto, abbiamo capito di essere in un posto particolare. Una macchina si ferma e ci chiede “Scusate, ma che è successo?” e noi rispondiamo “nulla, un incontro tra amici!”.

Capiamo che quello scelto da noi per la seconda Giornata P’Artigianale, nelle colline tra Dugenta e Sant’Agata de’ Goti, è un posto silenzioso e tranquillo, e le nostre voci saranno protagoniste per un giorno.

Ci incamminiamo su per la salita che porta a casa di Ciro, nota come Rucasa, casa rurale, e tutt’intorno un bellissimo paesaggio e un’aria calma e profumata, ma chi è Ciro?

11231270_10206847526888343_5120212041453367761_nCiro Pirone ha scelto di vivere una dimensione rurale trasferendosi nel territorio sannita. Vuol promuovere, tramite il ruolo di neocontadino, una nuova economia, più territoriale, condivisa e inclusiva.

Appena entrati, sulla nostra destra si apre un bellissimo gazebo di legno che ospita già il laboratorio di panificazione: ascoltare Ciro nella sua spiegazione, vedere le facce felici dei bambini appena  viene detto loro che possono impastare tutti insieme con le mani, lo spettacolo gioioso di questa “impastata” collettiva mi fa subito acchiappare la mia macchina fotografica e cogliere questi attimi così allegri e l’allegria sarà il lietmotiv di questa bella giornata bucolica!

Continuando lungo il perimetro dell’abitazione di Ciro, entriamo in un lungo vialetto dove si sono sistemati tutti gli artigiani e i produttori rurali. Che bella immagine di festa e di colori!

E’ un vero piacere scoprire monili fatti a mano con la palma, le ‘magiche’ produzioni di Daniela e i suoi preziosi consigli su come usare le erbe, come raccoglierle, come ricavarne i migliori benefici.

Arriva di fianco a Daniela anche un coloratissimo banchetto di limoni, dove assaggiare una fresca e gustosa limonata fatta al momento.

E’ in corso anche un bel momento di burattini per i bambini, totalmente rapiti da Pulcinella e il coccodrillo e intanto già si assaggia qualche specialità della casa.

Fa capolino un simpatico clown dottore che  raccoglie sorrisi e un bel pubblico di bimbi timidi: ce n’è per tutti!

11412255_10206847401445207_1779432817526968575_nIntorno a noi una distesa invitante di ulivi, dove qualche artigiano ha deciso di posizionarsi, scegliendo l’ombra naturale e il contatto diretto con questa bella terra. Anche noi decidiamo di mettere a terra i nostri plaid e di gustare questa pace e le voci di tanti che arrivano man mano alla scoperta di questa piccola ‘fiera’ domestica. Tra una chiacchierata sul cardare la lana e la scoperta di gioielli handmade con nomi propri, arriva l’ora di pranzo e tutto diventa più concitato, come sempre intorno alla buona cucina!

Seduti all’ombra degli ulivi con un buon bicchiere di aglianico, gustiamo piatti della nostra tradizione, con gli ottimi prodotti della campagna di Ciro. Intanto Alessio ci allieta con le sue note teorie: riconosciamo che è un ottimo “stimolatore” di discussioni diffuse e confuse!
Si parla di Benevento, gay pride, di migranti, di arte, di acchiappasogni, e ci si gode la reciproca compagnia senza fretta…

Dopo pranzo si attiva un gruppo di mamme e tanti piccoli e si lavora acqua e argilla; poi è la volta di Ilaria che prova a far conoscere, sempre ai più piccoli, i segreti della lana; intanto Daniela accompagna i più grandi nella scoperta e riconoscimento delle erbe spontanee e ci racconta come poter fare in autonomia il prezioso olio di iperico. E’ tutto un fermento di idee e di attività!

Passeggiando, scopriamo una piccola radura silenziosa tra carciofi e viti: decidiamo che lì possiamo fare un po’ di yoga e di meditazione, un bel momento di condivisione e di relax.

10372775_10206847466806841_7557047130357990934_nLa giornata si chiude con una ‘sfrenata’ di danze popolari, con la bella Valentina e un improvvisato gruppo di musicisti dal vivo: sembra davvero di essere tornati indietro nel tempo, l’isola felice degli anni settanta.

Tutto è stato così autentico, una giornata calda e piena, una nuova esperienza da raccontare con gioia: ritorniamo a casa arricchiti da nuovi incontri, dalla scoperta di persone incontrate sempre di fretta, dalla riscoperta di saperi lasciati nel dimenticatoio, dalla consapevolezza che vivere in maniera diversa è solo una scelta, basta volerlo davvero!
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(Testo e foto di Laura Lombardi)


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